Si torna nel 1998 con un live nostalgico e ricco di energia: il 22 novembre Coez farà cantare a squarciagola il pubblico del Palaflorio

Un viaggio intenso e coinvolgente indietro nel tempo per raccontare la sua storia e le sue emozioni, che si intrecciano a quelle del suo pubblico: riprende l’atmosfera analogica del disco dal quale prende il nome il “1998 tour Palasport” di Coez, che passerà dal Palaflorio sabato 22 novembre e che vedrà il contenitore sportivo-culturale del capoluogo pugliese gremito in ogni ordine di posti (sold-out annunciato da tempo).

Una scenografia che richiama la nostalgia degli anni Novanta, con vecchi televisori a tubo catodico, schermi sospesi e interferenze visive che rendono tridimensionali le canzoni, fa da sfondo ad un live allo stesso tempo evocativo e ricco di energia, capace di creare un forte legame tra l’artista nato a Nocera Inferiore e cresciuto a Roma e il suo pubblico.

La scaletta è un perfetto bilanciamento tra le canzoni del nuovo album, tra cui brillano “Estate 1998”, “Qualcosa di grande”, “Nessun tramonto”, “Non dire di no”, “Ti manca l’aria” e le hits che hanno segnato la carriera del rapper romano d’adozione, come “Faccio un casino”, “Jet”, “Occhi rossi”, “E yo mamma”, “La musica non c’è” e tante altre gemme del suo repertorio.

Sul palco, insieme a Coez, gli amici di sempre: Orang3 alla direzione musicale e al basso, Valerio Smordoni alle tastiere, Alessandro Lorenzoni alle chitarre, Giuseppe D’Ortona alla batteria e Matteo Montalesi a chitarre e synth contribuiscono a creare dal vivo il clima urban ma caldo, intimo, pieno quando serve e leggero nei passaggi più fragili, caratteristico del disco.

Ci sarà da cantare a squarciagola in uno show intenso e malinconico, vivace ed appassionato, che non mancherà di trasformare il Palaflorio in un immenso karaoke.

Apertura dei cancelli prevista intorno alle 19.00, inizio del concerto per le 21.00: la grande attesa sta per terminare.